Presso l'Auditorium dell'Istituto Carducci mercoledì 18 novembre si
è svolto l'incontro sui diritti umani delle donne in Africa.
All'evento ha partecipato Terezinha Da Silva, coordinatrice della
WLSA (Women and law in Southern Africa) in Mozambico che ha parlato
del problema della tratta sessuale durante i mondiali di calcio del
2010 in Sudafrica e in generale sulla condizione delle donne
africane.

I
mondiali in Sudafrica sono un evento eccezionale perché portano
lavoro, turismo, nuove infrastrutture e sostegno economico. Questo
senza dimenticare gli “effetti collaterali” prodotti dal legame tra
eventi sportivi e mercato della prostituzione. Oltre alla campagna
di sensibilizzazione sulla tratta sessuale l’evento sportivo potrà
essere l’occasione per informare l’opinione pubblica sulla lotta
sudafricana contro l’apartheid, contro il razzismo e sul ruolo
chiave della figura di Mandela.
“In Mozambico esiste una società patriarcale e quindi fortemente
maschilista. – ha affermato Terezinha Da Silva - Le donne,
fin da bambine, vengono educate all’obbedienza, alla sottomissione e
ad apprendere subito quale sarà il loro ruolo sociale”. Da
Silva, in qualità di assistente sociale, studia lo sviluppo
dell’identità sessuale maschile e femminile per cercare le cause
della violenza e sostiene che è importante cambiare quegli aspetti
culturali negativi che in Mozambico hanno come effetto il
maltrattamento sulle donne.
Promotore
delle iniziative è l’UISP Provinciale di Ferrara, con la
collaborazione dell’Assessorato alle Politiche per la Pace,
Solidarietà e Cooperazione del Comune di Ferrara.
All'incontro hanno partecipato le classi 5E, 5F e 1E e due classi del
Liceo Scientifico Roiti. |